
“La cooperazione è alla base del progresso scientifico, a partire dalla integrazione europea nel governare i processi”. Lo ha ricordato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la visita all’azienda BSP Pharmaceuticals S.p.a. di Latina in occasione della celebrazione della Festa del lavoro.
“Si affacciano nuovi rischi” ha sottolineato il Capo dello Stato riferendosi a quelli “derivanti dalle prospettive di ampio ricorso ai dazi, antica forma di prove di forza, che possono ostacolare il diritto all’accesso alle cure, alla salute, per ogni popolo del mondo, specialmente i più poveri e fragili. Prospettive che, inoltre, producono effetti negativi sull’economia globale. Effetti che possono interpellare anche il nostro Paese”. “Per quanto ci riguarda si registrano oggi, in questo periodo, segnali incoraggianti sui livelli di occupazione”, ha proseguito denunciando che “permangono aspetti di preoccupazione sui livelli salariali, come segnalano i dati statistici e anche l’ultimo Rapporto mondiale 2024-2025 dell’Organizzazione internazionale del lavoro”. “Sappiamo tutti – ha osservato – come le questioni salariali siano fondamentali per ridurre le disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall’innovazione, dal progresso. Salari inadeguati sono un grande problema, una grande questione per l’Italia. Incidono anche sul preoccupante calo demografico, perché i giovani incontrano difficoltà a progettare con solidità il proprio futuro”. “Resta, inoltre, alto il numero di giovani, con preparazione anche di alta qualificazione, spinti all’emigrazione”, ha aggiunto il presidente, convinto che “questi fenomeni impoveriscono il nostro ‘capitale umano’”.