Mons. Giuseppe Cavallotto: Quadrelli (Psl Piemonte e Valle d’Aosta), “attento ai nuovi poveri, in anni segnati dalla crisi economica”

“Il suo episcopato fu segnato da un forte impegno sul fronte della pastorale giovanile, della formazione permanente del clero e dell’attenzione ai nuovi poveri, in anni segnati dalla crisi economica”. Così Gaetano Quadrelli, della Pastorale sociale e lavoro di Piemonte e Valle d’Aosta, ricorda mons. Giuseppe Cavallotto, vescovo emerito di Cuneo e Fossano, morto domenica mattina all’età di 85 anni.
“Figura amatissima nelle comunità cuneesi, monsignor Cavallotto aveva guidato le due diocesi – allora unite in persona episcopi – dal 2005 al 2015, portando avanti il suo servizio con uno stile pastorale improntato all’ascolto, alla discrezione e alla prossimità verso i più deboli”, ha sottolineato Quadrelli, ricordando che il presule in una sua omelia aveva affermato: “Ogni cristiano è sempre ‘in uscita’ (tema caro anche a Papa Francesco). La Chiesa chiusa in se stessa va verso la morte. Non solo la Chiesa, ma ciascuno di noi deve essere in uscita, andare verso le persone, così come sono; ogni persona è una terra sacra benedetta da Dio (no al razzismo, alla condanna, al rifiuto)”.
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