Parlamento Ue: donne e libertà. Panasiuk (opposizione bielorussa), “liberiamoci dei criminali Lukashenko e Putin”

(Photo European Parliament)

(Strasburgo) Nella seduta dedicata oggi a Strasburgo alla Giornata internazionale della donna, al centro dell’emiciclo arriva Palina Sharenda Panasiuk, rappresentante della campagna civile “Europa Bielorussa”, per l’integrazione di una Bielorussia libera nell’Ue. Mostra una bandiera blu con le stelle disposte in cerchio e al centro la scritta Belarus: “Questa bandiera è il simbolo della nostra campagna, per lei io e i miei amici e colleghi siamo stati picchiati, incarcerati e sottoposti a torture orribili”. Arrestata nel gennaio del 2021, Sharenda Panasiuk ha trascorso quattro anni in carcere da prigioniera politica: “Ho passato l’inferno delle carceri di Lukashenko, che ha mantenuto invariati i metodi di distruzione fisica e psicologica del gulag staliniano. Quattro anni di totale isolamento dal mondo, dai figli e dai familiari”. “Da 30 anni, nel cuore dell’Europa, esistono campi di concentramento dove le persone vengono torturate e uccise solo per il loro desiderio di libertà. È inaccettabile che il mondo civilizzato tolleri che la Bielorussia sia ancora sotto il potere di un terrorista”, dichiara l’attivista, proponendo poi una serie di azioni contro il regime, da sanzioni economiche fino ad un embargo commerciale che impedisca il transito delle merci dirette dall’Europa verso la Cina. “Potete aiutarci a liberare i nostri amici e i nostri leader che oggi sono in prigione. Potete aiutare l’Europa a liberarsi dai criminali che hanno scatenato la sanguinosa guerra contro l’Ucraina: Lukashenko e Putin”.

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