A 5 anni dall’inizio dell’emergenza, almeno 130 milioni di bambine e bambini in 22 dei Paesi tra i più colpiti durante la pandemia da Covid-19, continuano a rimanere esclusi dall’istruzione a causa della chiusura delle proprie scuole, anche per due anni consecutivi, mettendo così a rischio il loro futuro. Lo dice oggi Save the Children.
Dall’analisi dell’organizzazione sull’accesso all’istruzione per bambine e bambini che vivono nei 30 Paesi che hanno subito chiusure scolastiche prolungate a causa della pandemia, emerge che sono tantissimi i minori che, da gennaio 2022, hanno visto le scuole chiudere ripetutamente. In Paesi come Filippine, Honduras, Bangladesh e Messico, tali provvedimenti erano tutti legate agli impatti della crisi climatica, che ha causato inondazioni e ondate di calore.
“Cinque anni dopo la prima chiusura delle scuole a causa del Covid-19, in alcuni dei Paesi più vulnerabili alla crisi climatica, i bambini rischiano sempre più spesso, di rimanere fuori dalle aule per settimane” ha affermato James Cox, responsabile delle politiche educative e della difesa dei diritti di Save the Children.
Durante la pandemia, Save the Children ha fornito materiali didattici a distanza come libri e kit di apprendimento a casa per supportare gli studenti durante il lockdown, lavorando a stretto contatto con governi e insegnanti per fornire lezioni e supporto tramite radio, televisione, telefono, social media e app di messaggistica. In sedici Paesi del mondo, l’Organizzazione ha anche istituito dei “Club di recupero” per aiutare i bambini a rimettersi in pari alla riapertura delle scuole in termini di alfabetizzazione, capacità di calcolo e abilità di coping. E’ inoltre in corso la costruzione di scuole sostenibili, resilienti agli eventi climatici e progettate per resistere a condizioni meteorologiche estreme. Save the Children fa parte del Green Climate Fund e della Global Partnership for Education, sostenuto da “Building the Climate Resilience of Children and Communities through the Education Sector” (Brace), che fornisce finanziamenti per costruire scuole sostenibili e resilienti al clima, per inserire nei programmi scolastici la crisi cliamatica e fornire alle scuole avvisi tempestivi sul clima. Fa anche parte della Climate Smart Education Systems Initiative (Csesi), finanziata dalla Global Partnership for Education, che mira a rafforzare la resilienza e il valore dell’istruzione nei processi di cambiamento climatico e di degrado ambientale.