Le Conferenze episcopali di numerosi Paesi latinoamericani stanno presentando, in questi giorni le proprie iniziative di solidarietà e fraternità, in occasione della Quaresima. Caritas Venezuela lancia la 45ª campagna quaresimale “Compartir 2025”, con lo slogan “Insieme seminiamo speranza e raccogliamo salute mentale”, e con l’obiettivo di “sensibilizzare sull’importanza della salute mentale e a promuovere azioni di solidarietà per costruire una società più giusta e umana”. Mons. José Luis Azuaje, arcivescovo di Maracaibo e presidente della Pastorale sociale Caritas, ha sottolineato la necessità di affrontare il problema da una prospettiva complessiva: “Vogliamo creare spazi di dialogo e di sostegno, dove le persone si sentano sicure di condividere le loro esperienze e di cercare aiuto. Ci sentiamo spinti a trasformare questa realtà di sofferenza e oppressione in qualcosa di nuovo”.
Dopo aver tenuto la cerimonia di apertura a Brasilia, la Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) ha celebrato domenica la messa per il lancio della Campagna di Fraternità 2025 nel santuario nazionale di Aparecida.
La celebrazione è stata presieduta dal cardinale Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre (RS) e presidente della Cnb, il quale, nell’omelia, ha sottolineato i punti importanti dell’iniziativa, che quest’anno ha come tema “Fraternità ed ecologia integrale”, e il cui motto è tratto dal racconto biblico della creazione del mondo: “Dio vide che tutto era molto buono!” (Gen 1,31).
“La Campagna, vissuta più intensamente durante la Quaresima, rappresenta per noi un forte invito a sperimentare ancora più intensamente una nuova vita! Una vita nuova che si prende cura delle nostre relazioni con Dio, con gli altri e con l’ambiente. Ecco perché la Campagna, con il suo bel tema, ci offre un’occasione molto ricca per recuperare e promuovere ciò che è essenziale per la persona umana. È nella natura umana coltivare queste relazioni. La nostra casa comune chiede aiuto!”.
Caritas Cile lancia, a sua volta la Campagna quaresimale Fraternità 2025. Nei prossimi tre anni, i principali beneficiari di questa iniziativa saranno gli anziani, il che si riflette nel motto di quest’anno: “Beati gli anziani: perché in loro dimora la memoria, la saggezza e il futuro”. L’invito è a guardare agli anziani con amore e gratitudine, riconoscendoli come portatori di storia, testimoni di fede e pilastri di speranza.