Venezuela: nelle ultime due settimane morti vari bambini di etnia Warao per una febbre ancora non diagnosticata. L’appello dei missionari della Consolata

Vari bambini di etnia Warao stanno morendo nelle ultime due settimane nei villaggi di Mukoboina e Jokorinoko, nella parrocchia di Manuel Renaud (Comune Antonio Díaz), nello Stato venezuelano del Delta Amacuro. E ciò avviene nel totale abbandono e dimenticanza di un’emergenza sanitaria che presenta ancora contorni incerti. La denuncia arriva da padre Andrés García, missionario della Consolata, che opera nella zona. Anche in altre località della stessa parrocchia e in quelle della parrocchia vicina “Padre Basilio Barral” si stanno moltiplicando i casi gravi; il missionario riporta che, “secondo la descrizione dei parenti e dei vicini dei bambini che stanno morendo, i sintomi sono febbre, mal di testa e dolore al collo, convulsioni e, in prossimità della morte, oppressione al petto. I bambini muoiono entro 72 ore. Negli ultimi giorni anche alcuni adulti stanno avvertendo gli stessi sintomi… Alcuni campioni sono stati portati a Caracas per essere analizzati. Si stanno aspettando i risultati per stabilire la diagnosi e avviare il trattamento e la prevenzione”.
Il missionario, così come le organizzazioni indigene, hanno rivolto un appello alle autorità di Caracas, perché intervengano prontamente.

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