Otto marzo: Mattarella, “ansie di crescita, emancipazione, l’anticipo del cambiamento recano il segno delle donne”. “Rivoluzione silenziosa continua”

(Foto: Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Le ansie di crescita, di emancipazione, l’anticipo del cambiamento recano il segno delle donne”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’evento con il quale al Quirinale è stata celebrata la Giornata internazionale della donna.
“Le donne – con la loro sensibilità e la loro passione – hanno dato e danno molto all’arte, alla letteratura, allo spettacolo, a ogni ambito della cultura”, ha proseguito il Capo dello Stato, ricordando che “in Italia, hanno realizzato capolavori. Soltanto per ricordare alcuni nome indimenticabili: da Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura, a Matilde Serao, a Elsa Morante, a Natalia Ginsburg. Da Alda Merini a Patrizia Cavalli. Da Carla Fracci a Eleonora Duse. Ad Anna Magnani. A Gae Aulenti”. “Donne di grande tempra, di sicuro e immenso talento, personalità che hanno percorso un cammino di emancipazione, favorendo la crescita libera e consapevole di tutte le altre donne, artiste o con altre vocazioni”, ha commentato Mattarella, sottolineando che “è stata la rivoluzione della libertà femminile – ‘rivoluzione silenziosa’ secondo la definizione dell’economista insignita del Nobel, Claudia Goldin – che ha avuto le donne come protagoniste e le ha condotte a sancire il diritto pieno alla parità, anche nel campo artistico”. “La rivoluzione silenziosa continua anche ai nostri giorni”, ha osservato il presidente, evidenziando che “non esistono più settori, campi, recinti, barriere che limitino la creatività delle donne e la loro libera capacità di scelta”.

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