America Latina: Cidh, 54 omicidi di difensori di diritti umani nell’ultimo quadrimestre del 2023, 34 sono in Colombia e 10 in Brasile

La Commissione interamericana per i diritti umani (Cidh) esprime, in una nota, la propria “preoccupazione per l’alto tasso di violenza contro i difensori dei diritti umani registrato nel 2023 nella regione, con l’omicidio di almeno 126 difensori dei diritti umani”. Tra settembre e dicembre 2023, la Cidh è stata informata di 54 omicidi di difensori dei diritti umani, oltre ai 69 casi registrati tra gennaio e agosto. Come negli anni precedenti, questa violenza ha preso di mira in particolare i difensori dell’ambiente e del territorio, nonché i leader indigeni e afro-discendenti. La Colombia continua a detenere il primato del numero di omicidi nella regione. Nell’ultimo quadrimestre del 2023, l’Onu ha verificato 34 casi di difensori assassinati. In Brasile, l’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite ha registrato almeno 30 casi di attacchi contro i difensori dei diritti umani negli ultimi quattro mesi del 2023, di cui 10 omicidi. La Cidh, segnala, inoltre, 4 omicidi in Messico, 3 in Guatemala, 2 in Honduras e uno in Perù, segnalando nel contempo il permanere della repressione in Venezuela. La Commissione ricorda che “il modo più efficace per proteggere coloro che difendono i diritti umani è combattere l’impunità. Per questo motivo, ribadisce l’invito agli Stati a indagare su questi atti in modo esaustivo, serio e imparziale, prendendo come prima ipotesi la loro possibile relazione con il lavoro di difesa. Allo stesso tempo, deve incorporare un approccio di genere ed etnico-razziale in modo intersezionale in tutte le indagini, attraverso procedimenti giudiziari e le punizioni di questi crimini, attuando nel contempo misure di riparazione per le famiglie di tutte le vittime”.

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