Quaresima: Trieste, al via il 21 febbraio gli incontri della “Cattedra di San Giusto” con Roberto Di Lenarda, rettore dell’Università

Sarà Roberto Di Lenarda, rettore dell’Università degli studi di Trieste, ad inaugurare mercoledì 21 febbraio la serie di appuntamenti della “Cattedra di San Giusto – Quaresima 2024” in vista della 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia, in programma proprio a Trieste dal 3 al 7 luglio prossimi. Tema della manifestazione “Democrazia è partecipazione”. Appuntamento in cattedrale alle 20.30 con la conferenza “La democrazia alla prova del futuro: l’Università scuola di partecipazione alla vita civile”. Questo anno l’Ateneo triestino compie il suo centesimo di fondazione; occasione molto significativa per prendere consapevolezza, con la comunità cittadina ed ecclesiale tergestina, dell’importante contributo che l’Università offre da un secolo allo sviluppo scientifico, economico, culturale e commerciale del territorio, preparando le giovani generazioni ad una partecipazione qualificata, professionale e competente alla vita civile e al bene comune del Paese.
La 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia, “cui gli incontri della Cattedra di San Giusto ci preparano, si inserisce nel cammino sinodale della Chiesa, in cui per mesi nei territori e nelle comunità italiane l’attenzione è stata rivolta alle realtà locali, e si è cercato di scoprire cosa sta nascendo negli ambienti della cultura: scuola, università e ricerca”, si legge nel Documento preparatorio. Mercoledì 21, spiega in una nota la diocesi di Trieste, “ci mettiamo in ascolto di come l’Università, che coglie sfide, bisogni e opportunità del nostro territorio, che è baricentro per la ricerca scientifica e tecnologica, per la formazione di eccellenze sanitarie, ponte e cerniera tra occidente e oriente, che cura di cicatrici che la storia ha lasciato sui nostri popoli, sia un luogo in cui prestazioni e relazioni si armonizzano e si prepara la partecipazione ad un futuro migliore. Per questo siamo riconoscenti a tutti coloro che con impegno, preparazione e passione ci lavorano, ci studiano e ne hanno la responsabilità”.

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