Diocesi: Caritas Fabriano-Matelica, nel 2023 “forte accrescimento di bisogni manifestati”

“L’incremento della povertà è percepita in maniera tangibile dalle Caritas che operano “in prima linea” a favore delle persone in condizione di svantaggio. Nel 2023, nei nostri Centri di ascolto diocesani, a fronte, di un leggero incremento nell’affluenza di persone che presentano una richiesta di aiuto (da 6.425 nel 2022 a 6.490 persone nel 2023) si è registrato un forte accrescimento di bisogni manifestati (34,36%), questo dato è stato il segnale più notevole dell’aumento delle situazioni di povertà, come registrato da tutte le Caritas della Regione”. Lo sottolinea Gianluigi Farneti, vicedirettore della Caritas diocesana di Fabriano-Matelica, in un contributo pubblicato sul sito web del settimanale diocesano “L’Azione”.
“Dal nostro Centro di ascolto diocesano di Fabriano durante il 2023 sono stati monitorati, solo al nostro emporio ‘Papa Francesco’, 4.086 accessi assicurando in questo modo un aiuto alimentare e non sono a 568 nuclei”, spiega Farneti, precisando che “sono state incontrate famiglie che per la prima volta si rivolgevano alla Caritas perché è venuto a mancare un reddito basilare, soprattutto per chi lavorava nelle grandi industrie manifatturiere”. “Il tema del bisogno alimentare – prosegue il vicedirettore della Caritas – è stato particolarmente ascoltato dalla nostra comunità. Diverse soluzioni sono state messe in campo per rispondere all’aumento delle richieste”. Nel 2023, l’Emporio ha distribuito complessivamente 1.703 quintali di generi alimentari e non. “È importante notare – evidenzia Farneti – come le circa 934 famiglie aiutate dai Centri di ascolto diocesani e le circa 190 incontrate dalle Caritas parrocchiali nel 2023, non siano portatrici solo dei bisogni materiali ma anche di necessità relazionali”. Il vicedirettore rimarca poi l’impegno per “formare e rafforzare le Caritas parrocchiali affinché il supporto materiale sia sempre più ‘mezzo’ per consolidare la relazione e portare segnali di vicinanza e speranza anche a chi affronta i momenti più bui”. Infine, non è mancata la collaborazione con la pubblica amministrazione, le aziende e gli enti locali: in questo solco, conclude Farneti, “la Caritas diocesana ha promosso l’iniziativa ‘Adotta uno scaffale’ che ha come finalità far crescere il senso di solidarietà e di comunità la cui importanza è stata percepita fortemente proprio ‘grazie’ e durante la pandemia”.

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