Alexei Navalny: i titoli dei giornali europei. “Questa morte è un campanello d’allarme”. “Non è facile seguire il suo esempio”

Il volto del dissidente Alexei Navalny campeggia sui siti online di tante testate. Prudenti i tedeschi: “Il più grande avversario di Putin sarebbe morto mentre era in carcere”, titola Die Zeit, come sul Die Welt che dà la notizia: “L’amministrazione penitenziaria notifica la morte del critico del Cremlino Navalny” e, nel sottotitolo, dice che “la squadra di Navalny non si fida delle dichiarazioni delle autorità russe”. Invece oltremanica il britannico The Guardian è già oltre: “Regno Unito e Stati Uniti colpiscono Putin per la morte in prigione dell’oppositore”; su The Times il titolo è per la moglie del dissidente, Yulia Navalnaya, che ha detto “Putin sarà considerato responsabile”. Su Le Figaro, il titolo è dato a chi “accusa la Russia di condannare a morte spiriti liberi”. Dall’Estonia, la testata Eer scrive: “Se è vero, la morte di Navalny mostra il potere distruttivo di Putin”. Mentre sull’Aftenposten norvegese, un editoriale porta il titolo “Il trattamento riservato ad Alexei Navalny è un presagio. La sua morte dovrebbe essere un campanello d’allarme”. “Navalny non ha mai rinunciato alla speranza per una Russia libera”, si legge. “Nel mondo di oggi non è facile seguire il suo esempio”. A lutto, il sito della testata finlandese Yle riporta il commento del presidente Sauli Niinistö: “la Russia è responsabile”. La notizia è anche sull’ungherese Magyar hirlap, con un pezzo che riferisce le notizie delle fonti ufficiali e una breve biografia del dissidente, ma nessun commento.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia