Alexei Navalny: la moglie Yulia, “non so se credere a questa terribile notizia. Dobbiamo combattere insieme il regime”

“Non so se credere o meno a questa notizia, la terribile notizia che riceviamo solo da fonti governative russe”: così Yulia Navalnaya, la moglie del dissidente russo Aleksei Navalny, parlando dal podio alla Conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco. “Perché da molti anni, e lo sapete tutti, non possiamo fidarci di Putin e del suo governo. Mentono sempre”. La signora Navalnaya ha poi detto: “ho pensato a lungo se dovevo venire qui o volare immediatamente dai miei figli, e poi ho pensato che cosa avrebbe fatto Aleksei al mio posto. E sono sicura che lui sarebbe rimasto”. “Se è vero che Navalny è morto”, ha continuato “voglio che Putin, tutti coloro che lo circondano, gli amici di Putin, il suo governo, sappiano che si assumeranno la responsabilità di ciò che hanno fatto al nostro Paese, alla mia famiglia e a mio marito, e questo giorno arriverà molto presto”. Ha poi rivolto un appello alla comunità internazionale e a tutte le persone nel mondo: “Dobbiamo unirci e combattere insieme questo male, questo orribile regime in Russia. Il regime e Vladimir Putin devono essere considerati responsabili per tutte le atrocità che hanno commesso nel nostro Paese negli ultimi anni”

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