Commissione Ue: Unione sanitaria, 126 milioni per nuove azioni su resistenza antimicrobica e prevenzione del cancro

La Commissione lancia oggi due nuovi progetti per sostenere l’azione sulle priorità dell’Unione sanitaria europea. “La prima azione si concentra sulla resistenza antimicrobica e sulle infezioni associate all’assistenza sanitaria, una delle principali minacce sanitarie dei nostri tempi”. Il progetto, secondo un comunicato, “mira a ridurre il rischio di esposizione dei cittadini a batteri resistenti agli antibiotici ed è sostenuto con 50 milioni di euro nell’ambito del programma Eu4Health”. L’azione Jamrai 2 riunisce tutti gli Stati membri dell’Ue più Islanda, Norvegia e Ucraina “per lavorare su settori quali la prevenzione e il controllo delle infezioni, la sorveglianza e il monitoraggio, l’uso prudente degli antimicrobici, la sensibilizzazione e l’innovazione”.
La seconda azione comune si concentra “sulla prevenzione del cancro e di altre malattie non trasmissibili (Mnt), come le malattie cardiovascolari, il diabete e la salute mentale. Sarà finanziato con 76 milioni di euro dal programma Eu4Health e riunirà le autorità nazionali di 22 Stati membri dell’Ue più Norvegia, Islanda e Ucraina”. L’azione costruirà inoltre “un’infrastruttura europea completa per monitorare i fattori legati al cancro e ad altre malattie non trasmissibili, oltre a concentrarsi sulla riduzione delle disuguaglianze sociali”.
Stella Kyriakides, commissaria per la Salute, ha dichiarato: “le azioni avviate oggi sono la prova dell’impatto positivo che l’Unione europea della sanità e le azioni finanziate dal programma Eu4Health hanno sulla vita dei cittadini dell’Ue. La resistenza antimicrobica è responsabile di oltre 35.000 decessi ogni anno nella sola Unione e costa ai nostri sistemi sanitari 11,7 miliardi di euro. Dobbiamo intensificare urgentemente le nostre misure in Europa e nel mondo per affrontare questa minaccia, motivo per cui oggi lanciamo la più grande azione mai finanziata dall’Ue contro la resistenza antimicrobica per aiutare i Paesi a fare davvero la differenza sul campo. Le nostre azioni stanno inoltre aiutando i Paesi a migliorare la prevenzione e a ridurre il carico di cancro e di altre malattie non trasmissibili, sostenendo la nostra ambizione nell’ambito del Piano europeo di lotta contro il cancro e di altre iniziative chiave”.

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