Iraq: card. Sako (patriarca caldeo), “lasciamoci alle spalle i conflitti armati e cerchiamo il perdono”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“All’alba del nuovo anno, lasciamoci alle spalle i conflitti armati e la devastazione dell’anno scorso che ha lacerato il nostro mondo, specialmente nella nostra regione, e mettiamo da parte ogni paura, ansia e disperazione”: comincia così il messaggio di auguri per il nuovo anno del patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako, diffuso dal patriarcato caldeo. Il porporato esorta ad “andare verso il nuovo anno con rinnovata speranza di pace e tolleranza. Diventiamo pellegrini di speranza, cerchiamo il perdono e la riconciliazione con mente e cultura rinnovate, cerchiamo il bene comune, ricerchiamo l’uguaglianza e la giustizia”. L’auspicio di Mar Sako è che il 2025 possa vedere “la fine della discriminazione, dell’odio e della guerra, ma anche possa permetterci di superare la divisione, l’emarginazione e il settarismo, e guidarci su un cammino di fraternità, pace e buona volontà in modo che possiamo tutti vivere insieme in libertà, dignità e sicurezza”. “L’alba di un nuovo anno – scrive il patriarca – ci offre un’opportunità unica per cercare comprensione e tolleranza per gli errori e le offese del passato correggendo i nostri modi. In tal modo, possiamo essere testimoni di un profondo cambiamento dentro di noi che ci permette di vivere in pace e armonia gli uni con gli altri. La nostra vita umana è breve. Anche se non possiamo cambiare il passato, possiamo cambiare il futuro. Impegniamoci a cambiare il mondo che ci circonda, in modo che tutti godano dell’uguaglianza e della giustizia, in una società di amore e di carità, per ritornare a un rapporto armonioso con Dio, tra di noi e con tutto il creato”.

 

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