
Domani 1° gennaio 2025, in occasione della celebrazione della 58ª Giornata mondiale della pace, la Comunità di Sant’Egidio di Milano invita a cominciare il nuovo anno facendo memoria di tutte le terre che dal Nord e al Sud del mondo attendono la fine delle guerre e del terrorismo, dai dolorosi conflitti ancora aperti in Ucraina e in Medio Oriente all’allarmante ritorno della minaccia di un confronto nucleare. Per questo organizza, per il giorno di Capodanno, marce, manifestazioni e iniziative pubbliche in centinaia di città di tutti i continenti. “Il nostro pensiero andrà ai tanti popoli ancora vittime dei conflitti e del terrorismo, ai profughi che rischiano la vita in mare e hanno diritto al soccorso”, si legge in una nota. Il percorso della manifestazione di Milano partirà da piazza Santo Stefano, farà tappa alla Chiesa di San Vito al Pasquirolo dove pregano abitualmente gli ortodossi russi e ucraini, quindi terminerà in piazza Duomo. Verranno ricordati i nomi di tutti i Paesi ancora coinvolti dai conflitti e dalla violenza nei diversi continenti; si ascolteranno testimonianze dai conflitti, in particolare dalla Siria, dall’Ucraina e Congo. Seguirà la liturgia eucaristica per la pace con l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini.
All’inizio di questo nuovo anno giubilare Sant’Egidio si augura che vengano ascoltati i tre appelli lanciati da Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata della Pace 2025 dal titolo “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”: per un condono del debito internazionale che pesa sui Paesi più poveri, per il rispetto della dignità della persona umana, a partire dall’abolizione della pena di morte, e per la costituzione di un fondo mondiale che favorisca l’eliminazione della fame e la promozione dello sviluppo sostenibile.
Alla marcia “Pace in tutte le terre” parteciperanno molti migranti. Sant’Egidio invita a vivere la vicinanza ai profughi nelle città e ribadisce la proposta concreta dei corridoi umanitari che hanno permesso l’arrivo in sicurezza di persone in fuga dall’Afghanistan, la Siria, la Libia, il Corno d’Africa, Cipro e il campo di Lesbo in Grecia. Hanno aderito alla manifestazione numerose realtà milanesi.