Diocesi: Vicenza, gli appuntamenti di oggi e domani nel passaggio d’anno tra il ringraziamento e la richiesta di pace del vescovo Brugnotto

Oggi, martedì 31 dicembre, i fedeli della diocesi di Vicenza sono invitati a partecipare in cattedrale alle 17,30 alla celebrazione di ringraziamento con l’adorazione eucaristica e il canto del “Te Deum” alla fine dell’anno civile presieduta dal vescovo Giuliano Brugnotto.
Sempreoggi avrà luogo anche il tradizionale “Quelli dell’ultimo”, la proposta di fine d’anno “alternativa” della Pastorale giovanile con animazione in realtà sociali svantaggiate nel pomeriggio che si conclude con la preghiera e la festa tutti insieme nella parrocchia di san Giuseppe a Vicenza. Parteciperà anche il vescovo.
Il 2025 si aprirà con il 16° Cammino di pace alle 14,45 dalla chiesa di san Rocco per concludersi in cattedrale con alcune testimonianze da zone attualmente in guerra e la riflessione di mons. Brugnotto, che alle ore 18 a Monte Berico presiederà la santa messa nella solennità della Divina Maternità di Maria col canto di invocazione dello Spirito Santo “Veni Creator” all’inizio del 2025.
“Il passaggio tra un anno e l’altro è sempre occasione propizia per rileggere i fatti accaduti nella propria vita, nella Chiesa e nel mondo e lì ritrovare l’azione di Dio”, ha detto il vescovo. “Per chi ha fede è importante fermarsi, fare una lettura più profonda della vita e ringraziare Dio per tutto, anche per gli aspetti che possono averci feriti, tuttavia la pedagogia del Signore, che è per la vita, è orientata a spronarci verso la continua crescita umana-spirituale e la libertà interiore, per il bene comune. Ecco perché continuiamo a credere e ad invocare la pace con determinazione, proprio ora che pare impossibile immaginarla. ‘Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la Tua pace’, tema scelto dal Messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace del 1° gennaio ha proprio l’obiettivo di farci prendere coscienza, in questo Anno giubilare, che la pace vera viene dalla riconciliazione operata da Dio la quale rende possibile la remissione dei debiti nei confronti del prossimo. Mi auguro che molti si sentano interpellati per lasciare alle nuove generazioni un mondo di pace e si uniscano al Cammino diocesano per iniziare il 2025, nello spirito dell’Anno Santo che invoca tra i segni di speranza anche la richiesta di riduzione dei debiti dei paesi poveri”, ha concluso mons. Brugnotto.

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