Diocesi: Norcia, accordo di Partenariato per nuove installazioni tecnologiche e gestione del Museo civico della Castellina

Concluso, nella serata di ieri, l’accordo di Partenariato speciale pubblico-privato per la realizzazione di nuove installazioni tecnologiche e gestione Museo civico diocesano della Castellina. L’accordo è stato deliberato a maggioranza dal Consiglio comunale di Norcia, con Municipia SpA del Gruppo Engineering con la quale il Comune ha poi potuto partecipare al bando Pnrr che si è aggiudicato. Il progetto del Museo civico diocesano della Castellina ha ottenuto dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, l’autorizzazione formale al riallestimento di tutte le opere di proprietà della Curia presenti nel museo prima del sisma e ha richiesto di mettere ‘a fattor comune’ tutte le risorse che l’Amministrazione è riuscita a reperire messe a disposizione – per la progettazione – dalla Fondazione di Brunello e Federica Cucinelli, i fondi della ricostruzione per il recupero strutturale ed il consolidamento antisismico dell’immobile, i fondi europei per l’impiantistica ed i nuovi allestimenti (integrati per circa 300mila euro da fondi propri del bilancio comunale), quelli delle Aree interne per la copertura del chiostro, ed infine quelli del Pnrr per il progetto presentato ieri in Consiglio per ulteriori 1,3 mln di Euro circa per le nuove tecnologie oltre a 500mila Euro che Municipia Spa si impegna a mettere a disposizione per il rilancio della gestione del museo stesso. Il totale delle risorse disponibili per il nostro museo arriva pertanto alla importantissima somma di circa 5 mln di euro totali. “Un risultato a cui abbiamo lavorato tantissimo – dichiara con soddisfazione l’assessore alla Cultura, Giuseppina Perla – e che presentato alla Conferenza dei Servizi, ha dato il via formale al percorso di ricostruzione. Il progetto – prosegue Perla – prevede che il nuovo Museo della Castellina, a partire dalle opere presenti ante sisma, disponga di istallazioni con tecnologie futuristiche di realtà virtuale ed aumentata. Il museo sarà così reso accattivante soprattutto per le nuove generazioni, facile ed intuitivo, accessibile a tutti, ricco di esperienze che lasceranno nel visitatore la sensazione di essersi realmente immerso nella nostra storia”.

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