Papa Francesco: all’Aigav, “essere giornalista è una vocazione, un pò come quella del medico”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Essere giornalista è una vocazione, un po’ come quella del medico, che sceglie di amare l’umanità curandone le malattie”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza i membri dell’Associazione internazionale dei giornalisti accreditati presso il Vaticano (Aigav). “Così, in un certo senso, fa il giornalista, che sceglie di toccare con mano le ferite della società e del mondo”, ha proseguito Francesco: “È una chiamata che nasce da giovani e che porta a capire, a mettere in luce, a raccontare”. “Vi auguro di tornare alle radici di questa vocazione, di farne memoria, di ricordare la chiamata che vi unisce in un compito così importante”, l’auspicio del Papa: “Quanto bisogno di conoscere e di raccontare da una parte, e quanta necessità di coltivare un amore incondizionato alla verità dall’altra!”. “Vorrei esprimervi gratitudine non solo per ciò che scrivete e trasmettete, ma anche per la costanza e la pazienza di seguire giorno dopo giorno le notizie che arrivano dalla Santa Sede e dalla Chiesa, raccontando una istituzione che trascende il ‘qui e ora’, e le nostre stesse vite”, l’omaggio di Francesco.

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