Germania: Caritas di Rosehneim, progetto “plauderbar”, un rimorchio per socializzare e non sentirsi soli

(Foto Caritas Rosehneim)

Il progetto “plauderbar” della Caritas di Rosehneim non si ferma d’estate, anzi amplia la sua proposta: è un rimorchio lungo ben due metri e alto circa 1,20, con un numero incredibile di scomparti e cassetti. Brigitte Plank è un’assistente sociale alla Caritas e ha, tra l’altro, ombrello, stoviglie, torta e bevande “a bordo”. Ogni mercoledì sale sull’e-bike, attacca il rimorchio “Plauderbar” e si dirige verso un punto d’incontro concordato nel centro di Rosenheim. In un attimo ci sono le sedie per gli ospiti, i thermos e le torte sono pronte. Il progetto è nato per necessità durante la pandemia del 2021. Poiché le possibilità di incontro all’interno erano limitate, la Caritas ha avuto l’idea di fare un’offerta all’aperto: ad esempio nel Riedergarten, un bellissimo piccolo parco, non lontano dall’area pedonale di Rosenheim. “Durante le nostre visite domiciliari, abbiamo notato come vivevano gli anziani isolati e ritirati durante la pandemia, il che ci ha reso tristi”, spiega l’assistente sociale. La soluzione di emergenza è ora diventata un appuntamento fisso che attira un pubblico regolare ogni settimana. I motivi per incontrarsi intorno al Plauderbar sono molto diversi: una coppia di anziani si è trasferita da poco a Rosenheim e non conosce nessuno, un’ospite permanente di una casa di riposo femminile si sente ben intrattenuta e al sicuro in compagnia di ospiti che condividano caffè e tè, e un uomo più anziano che è qui per la prima volta attende discussioni interessanti.

Ogni settimana, i “veterani” incontrano visitatori spontanei che passano per caso, ma poi restano sentendosi accolti. Conversazioni casuali, informazioni e contatti, una volta alla settimana per due ore, il Plauderbar è lì per tutti coloro che cercano un luogo di incontro non vincolante. Ma Brigitte Plank e le sue aiutanti possono anche offrire consigli: “Se la salute degli anziani peggiora, qui è dove possono ottenere informazioni, dove chiedere visite domiciliari e così via”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa