Diritti infanzia: Save the Children, “dieci risultati positivi nel 2023 per i bambini nel mondo”

Save the Children pubblica oggi un elenco dei più grandi traguardi positivi raggiunti per le bambine e i bambini durante tutto il 2023.
L’Onu riconosce “il diritto dei bambini a un ambiente pulito, sano e sostenibile”, dunque “i governi dovranno riconoscere che l’inattività sulla crisi climatica è una violazione dei diritti dell’infanzia, saranno costretti a tenere conto delle preoccupazioni per il clima nel loro impegno per proteggere i diritti dei bambini e responsabilizzare e proteggere i giovani attivisti grazie al documento delle Nazioni Unite pubblicato ad agosto che ha una portata storica”. Quasi 200 bambini sono stati salvati dalla polmonite in Kenya grazie a “una collana intelligente”, con il progetto “Beads by Breath” di Save the Children e partner che ha facilitato la diagnosi, il trattamento o il trasferimento alle cliniche sanitarie di 198 bambini affetti da polmonite. Save the Children e i suoi partner “in Sud Sudan hanno reso possibile il ricongiungimento di 7.000 bambine e bambini separati dalle loro famiglie a causa del conflitto”. Le api stanno aiutando a ripristinare gli ecosistemi e a sostenere i redditi delle famiglie nelle Isole Salomone “grazie a un nuovo programma innovativo di Save the Children e dell’organizzazione locale Mai-Ma’asina Green Belt. Il progetto prevede la formazione degli agricoltori locali, in particolare donne e giovani, affinché si prendano cura delle api e possano diversificare il loro reddito abbandonando pratiche agricole dannose per l’ambiente come il disboscamento e passando alla produzione di miele da vendere nei mercati locali”. Dopo mesi di campagna da parte di Save the Children e di altre ong, a settembre il Senato filippino ha approvato un disegno di legge in terza lettura per migliorare l’assistenza e i servizi per supportare la salute mentale dei bambini. Il Basic Education Mental Health and Wellbeing Promotion Act – o disegno di legge del Senato numero 379 – prevede investimenti per i servizi di salute mentale nelle scuole, compresa l’assunzione di più personale di supporto per la salute mentale e la garanzia che ogni scuola del Paese disponga di un centro di assistenza. I parti cesarei sono stati resi possibili per la prima volta nel campo profughi del Ruanda, salvando la vita a 200 bambini e migliorando la loro salute e quella delle loro madri. All’inizio di quest’anno è stata lanciata la serie web “Becoming”, realizzata da e con membri della comunità Lgbtqi+ in Nepal e supportata da Save the Children e dall’organizzazione nepalese Lgbtqi+ Blue Diamond Society, per esaminare il modo in cui i giovani Lgbtqi+ vengono rappresentati nei principali media nepalesi. Con una decisione storica a favore dei bambini, i leader della Cop28 hanno deciso che alla conferenza sui cambiamenti climatici di Bonn nel 2024 si svolgerà un “dialogo di esperti” sugli effetti sproporzionati dei cambiamenti climatici sui bambini. Ciò significa che per la prima volta in quasi 30 anni ci sarà uno spazio formale nell’agenda dell’Unfccc dedicato alla discussione delle vulnerabilità e dei bisogni specifici dei bambini. La protezione delle scuole dagli attacchi è ora una priorità nell’agenda politica del Burkina Faso, grazie alla creazione da parte del governo di un comitato direttivo per la Safe Schools Declaration (Ssd). Il governo della Costa d’Avorio ha adottato un decreto per regolamentare le famiglie affidatarie, in modo che i bambini privati delle cure dei loro genitori biologici possano essere assistiti in una struttura familiare anziché in istituti – essenziale per la salute e il benessere dei bambini, come affermato nella Convenzione sui diritti del fanciullo.

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