Riviste: Messaggero di sant’Antonio, la copertina di gennaio dedicata all’intelligenza artificiale

(Foto: Messaggero di sant'Antonio)

Il numero di gennaio del “Messaggero di sant’Antonio” riserva alcune novità. Tre in particolare le “new entry”: due nuove anche nella firma, una solo nei contenuti. Si tratta rispettivamente della rubrica “Scenari digitali”, firmata da Roberto Reale (giornalista, esperto delle ricadute delle tecnologie nella società e nell’informazione, già vicedirettore del Tg3 e di Rainews24), che si concentrerà sull’uso consapevole del digitale; e di “Econauti”, rubrica di consigli green curata dalla giornalista ambientale Letizia Palmisano. Una conferma, invece, quella di Simone Olianti, che quest’anno firmerà la nuova rubrica “Il peso delle parole”, dedicata alle frasi fatte, quei modi di dire, tratti in genere dalla tradizione popolare, capaci di ingabbiare le nostre vite.
Nuove anche le pagine dedicate all’approfondimento pastorale, che per tutto il 2024 saranno incentrate sul Cantico di frate Sole (o Cantico delle creature) di san Francesco a ottocento anni dalla sua composizione (avvenuta a cavallo tra il 1224 e il 1226), come spiega l’articolo introduttivo alla nuova serie “Laudato si’”, firmato dal direttore fra Massimiliano Patassini. A partire da febbraio viene proposta una “Via della Bellezza” in compagnia della teologa spirituale suor Marzia Ceschia, del poeta Davide Rondoni e di alcuni giovani poeti che riscriveranno per noi la laude francescana.
La copertina del primo numero del nuovo anno rimanda ai temi dell’intelligenza artificiale all’interno del mensile. Oltre alla già citata nuova rubrica di Roberto Reale, anche al dossier firmato da Alessandro Bettero dal titolo “Rivoluzione Phigytal”: visori, realtà aumentata, mondi virtuali… La vita del Metaverso è appena iniziata, ma promette di cambiare abitudini sociali e relazionali, ma anche il mercato del lavoro.
Ma gennaio è per antonomasia il mese della pace, di cui si occupa Giulia Cananzi nell’articolo di avvio della rivista “Disarmare l’inutile strage”: la guerra sembra ormai l’unica opzione per risolvere i conflitti, mentre pacifismo e nonviolenza appaiono utopie per ingenui (pdf in allegato in anteprima). Eppure ci sono tanti motivi che dimostrano come la guerra sia invece una cattiva soluzione anche in termini di efficacia.
Riecheggia scenari di pace anche l’intervista “La profezia del dialogo” di Romina Gobbo a Ignazio de Francesco, monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata fondata da Giuseppe Dossetti, da sempre impegnato nel dialogo interreligioso.
Alla mostra su Tim Burton, in corso a Torino alla Mole Antonelliana, è invece dedicato l’articolo “Evviva la Mole ‘Burtoniana’” di Luisa Santinello, un viaggio nell’esposizione torinese con incursioni nel mondo del grande regista che in oltre 40 anni di carriera ha dato vita a uno stile in bilico tra il fantastico, il grottesco, il dark e l’ironico.
Infine, tra le consuete rubriche mensili che da tempo compaiono sulla rivista, a gennaio “Luoghi di vita”, la storica pagina firmata da mons. GianCarlo Bregantini: una pagina sempre densa di spirito evangelico.

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