Germania: la scomparsa di Schauble. Von der Leyen, “pensava in grande”. Scholz, “democratico combattivo”. Lagarde, “leader influente”

Wolfgang Schäuble (Foto ANSA/SIR)

“È una grave perdita per la Germania e l’Europa”: così Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea di origini tedesche, commenta oggi la notizia della morte di Wolfgang Schäuble. Deceduto nella serata di ieri a 81 anni, era membro del Bundestag dal 1972; nella lunga carriera politica ha partecipato a diversi governi, ricoprendo tra gli altri l’incarico di ministro federale degli Interni con Angela Merkel e poi ministro delle finanze; nel 2017 era diventato presidente del Bundestag. “Attraverso le sue azioni e il suo esempio, ha plasmato la democrazia tedesca come nessun altro”, scrive la presidente della Commissione. “Ha sempre pensato in grande e lontano. Non solo il suo intelletto e la sua disciplina erano eccezionali, ma anche il suo profondo rispetto per il discorso democratico e la sua capacità di lasciarsi costantemente coinvolgere in cose nuove”. E conclude: “Mi mancherà il suo saggio consiglio”. Per il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Schäuble “ha segnato il nostro Paese per oltre mezzo secolo”. “Con lui – continua – la Germania perde un pensatore acuto, un politico appassionato e un democratico combattivo”. Parole di affetto ha avuto anche la presidente della Bce, Christine Lagarde, amica di lunga data di Wolfgang Schäuble. E scrive: era “uno dei più influenti leader politici della sua generazione. Sono stata personalmente testimone del suo impegno per l’Europa, del suo rigore intellettuale e della sua capacità politica”. Di lui, un altro tedesco Manfred Weber, presidente del Partito popolare europeo, scrive: “Rappresentava serietà, solidità e schiettezza; un democristiano di cuore e di mente”.

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