Slovacchia: attività caritative e spirituali in tutto il Paese. Confessioni in piazze e stazioni ferroviarie. Migliaia di cantori impegnati in iniziative di beneficenza

“Con semplicità e umiltà accogliamo il divino Bambino che vuole donarci il suo amore e la sua pace e riempire le nostre case di speranza e di gioia”, si legge nel messaggio natalizio di mons. Bernard Bober, presidente della Conferenza episcopale della Slovacchia. La Chiesa cattolica nel Paese ha preparato centinaia di attività caritative e spirituali caratterizzate dallo sforzo di inserirsi in un ambiente secolarizzato e portare il messaggio del Natale a tutte le persone, indipendentemente dal loro credo religioso. Le istituzioni di beneficenza offrono numerosi eventi volti ad aiutare le persone bisognose, sia quelle povere che quelle segnate da qualche tipo di crisi. I sacerdoti di diverse diocesi offrono l’opportunità di confessarsi in luoghi insoliti come le piazze delle città più grandi o anche le stazioni ferroviarie di Košice e Bratislava. I vescovi hanno benedetto oltre 2.000 cantori della 29ma edizione del progetto Good News organizzato da eRko – Christian Children Communities Movement. Fino al 6 gennaio visiteranno le famiglie in tutti gli angoli della Slovacchia, raccogliendo fondi per progetti umanitari e di sviluppo in Africa. Il progetto chiave di quest’anno viene dal Sud Sudan: il sostegno al centro educativo ecologico e informatico di St. Peter Claver a Rumbek, che offre istruzione nel campo delle tecnologie elettriche e solari, gestione ecologica dell’acqua e alfabetizzazione informatica soprattutto ai giovani. Il risultato dell’anno scorso è stato di oltre 1,2 milioni di euro, il che rende il Good News Project la più grande campagna di beneficenza nazionale.

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