Diocesi: Caritas Perugia, campagna Avvento-Natale per l’emergenza sociale. “Non resti inascoltato il grido dei poveri”. Al via raccolta fondi

“Per la prima volta Caritas sceglie una campagna di ritratti, di volti, di volti reali. I volti dei poveri che sono accompagnati dalla nostra Chiesa diocesana attraverso la sua Caritas. Sono volti che potrete rincontrare nella nostra città, volti che incarnano gli stessi volti che erano presenti alla notte di Betlemme, alla nascita nella grotta. È il volto di un povero, di un escluso, di chi ha bisogno che una comunità intera e unita si lasci coinvolgere in un cammino di restituzione di dignità. Ogni famiglia che torna ad essere libera è un bene comune, una uscita dalla catena della povertà”. Così il direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, don Marco Briziarelli, nell’annunciare la campagna di Avvento-Natale con inizio domenica 3 dicembre (prima d’Avvento).
Una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi dal messaggio diretto affinché, come evidenzia don Marco Briziarelli, “non resti inascoltato il grido di quanti vivono situazioni di povertà anche estrema”. Si tratta, commenta il direttore Caritas, “di una vera emergenza sociale”. A proposito del grido dei poveri, don Briziarelli afferma: “il grido di tanti pensionati, di tante vedove, di tante casalinghe, di tante madri sole, di tanti padri soli, di tanti disabili, di tanti anziani e di tanti giovani che non ce la fanno più. Negli ultimi tre anni abbiamo dato fondo a tutte le nostre risorse, impegnandoci pienamente nella lotta al contrasto alle povertà con tutti i mezzi a nostra disposizione sia economici sia umani nelle tante ore di tanti volontari che hanno donato il loro tempo. Abbiamo bisogno di un aiuto e di un accompagnamento da parte di tutti”. “Le richieste aumentano, i numeri sono diventati ingestibili, non ce la facciamo più”, dice Briziarelli. “Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti […]. Questo grido giunge più forte a Natale perché è un momento nel quale ci ritroviamo, chiamati a riscoprire il valore umano e cristiano della relazione, a scoprire anche che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Nessuno resti escluso dalla gioia del Natale, nessuno resti escluso dalla possibilità di un abbraccio, di uno sguardo per il quale Papa Francesco ci ricorda che non dobbiamo più ignorare”.

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