Avvento: mons. Cerrato (Ivrea), “ci propone un’attesa attiva, un protenderci, con tutto ciò che siamo e che abbiamo, verso il Signore”

“L’attesa che l’Avvento ci propone è un’attesa attiva, un protenderci, con tutto ciò che siamo e che abbiamo, verso il Signore che ci ha dato tutto”. Lo ha scritto il vescovo di Ivrea, mons. Edoardo Cerrato, nel messaggio alla comunità diocesana in occasione dell’inizio dell’Avvento.
“Sta per iniziare l’Anno Liturgico, il cammino antico e sempre nuovo che ci conduce all’incontro con Cristo nella celebrazione dei Suoi ‘misteri’, che nella preghiera del Rosario contempliamo nell’arco della settimana”, ha rilevato il presule, sottolineando che “l’Avvento è la sua prima ‘stagione’, breve quanto limpida e ricca di contenuto”. “Nei suoi giorni conclusivi – ha proseguito – ci prepara a rivivere il Natale del Signore, la prima venuta, nell’umiltà della carne umana; ma in tutto il suo corso ci conduce a tenere viva l’attesa del ritorno glorioso di Cristo, quando Egli ‘verrà a giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avrà fine’, a protenderci verso di Lui con la convinzione di san Paolo: ‘Mi protendo nella corsa per raggiungerlo, io che già sono stato conquistato da Cristo’. (Fil. 3,12)”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa