Concistoro: card. Roche al Papa, “la nostra missione è aiutarla a portare questa croce e non aumentarne il peso”

“La Chiesa, per sua natura, è sempre in uscita, e ha bisogno non solo di affermare, ma anche di essere vista come è in verità: una madre dal cuore immenso e tenerissimo”. Lo ha detto il card. Arthur Roche, prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, salutando anche a nome dei suoi confratelli il Papa, all’inizio del Concistoro nella basilica di San Pietro. “Oggi, nonostante la nostra fragilità, ci rallegriamo e la ringraziamo perché, rispondendo alla sua chiamata, desideriamo con lei essere sempre di più al servizio del Vangelo”, ha proseguito il porporato: “Sulle sponde del lago di Galilea, Pietro ha professato il suo amore profondo e contrito per il Signore. Fu un momento importante e intimo. Gesù, però, disse a Pietro che da quel momento in poi la croce non sarebbe mai stata lontana da colui che aveva scelto come pietra su cui edificare la Chiesa. Questo – ci dice il Vangelo – era per indicare in che modo Pietro avrebbe glorificato Dio”.
“La nostra missione oggi è quella di aiutarla a portare questa croce e non di aumentarne il peso”, ha detto Roche: “Con grande gioia – ha assicurato – desideriamo camminare al Suo fianco sapendo che a lei sono state affidate le chiavi del Regno”.

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