Artigiani di comunità: mons. Bulgarelli (Cei), “camminare insieme nelle sfide sapendo che il Vangelo non è un’idea ma una vita incarnata”

foto SIR/Marco Calvarese

“Ci sembrava opportuno far risaltare le fatiche delle nostre chiese in Italia. Gli artigiani non hanno mai smesso di sentirsi un noi”. A dirlo è mons. Valentino Bulgarelli, responsabile dell’Ufficio catechistico nazionale e sottosegretario della Cei nel presentare “Artigiani di comunità”, il documento elaborato dall’Ufficio che offre le linee guida per la catechesi in Italia per l’anno pastorale 2021-2022. Il testo prende spunto da un cammino avviato nel contesto della pandemia, “un orizzonte – descrive Bulgarelli – fatto di ascolto per capire la situazione e il tentativo di sostenere le singole chiese locali nell’azione di catechesi. Un momento di grazia è stato l’incontro con il santo padre il 30 gennaio scorso – ricorda -. Quel discorso rappresenta un piccolo faro da cui intraprendere il cammino. Da lì abbiamo iniziato un percorso con i catechisti”. Chi è catechista secondo il Papa? “È colui che – risponde Bulgarelli – mette a servizio degli altri la memoria di Dio. Il Pontefice ricorda che si trasmette la fede in dialetto, cioè la lingua del cuore”. “Non posso – osserva – dire a qualcuno come vivere perché non sarebbe recepito. Quello che possiamo fare è provare a camminare insieme nelle sfide che il quotidiano ci offre sapendo che il Vangelo non è un’idea ma una vita incarnata. Questo non è il tempo di grandi progetti ma è il tempo di tornare a vivere insieme, significa stare attenti a chi è solo e dimenticato. Diventa decisivo oggi farsi le domande giuste in questo tempo. Se ci dedichiamo all’ascolto, che già diventa una prima forma di annuncio, sono molto fiducioso che questa possa essere una stagione vivace e interessante”.

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