Haiti: vescovi, “verità, ordine, giustizia siano restaurati, assieme ad autorità statale”

“Non possiamo restare indifferenti ai tragici eventi degli ultimi mesi”. Lo scrivono, nel messaggio di Natale, i vescovi di Haiti, che lanciano un ennesimo appello, sia alla comunità internazionale che ai politici locali, a trovare soluzioni al caos istituzionale, economico e sociale che coinvolge il Paese. Da anni, ad Haiti la situazione è fuori controllo, e negli ultimi mesi la situazione è precipitata dopo l’uccisione del presidente Jovenel Moise e il terremoto dello scorso agosto. Nei giorni scorsi, l’esplosione di un’autocisterna ha provocato circa 75 vittime. Prosegue la nota della Conferenza episcopale: “Mentre solidarizziamo con il dolore di tutti coloro che sono vittime di atti di rapimento, stupro e violenze di tutti i generi, affidiamo alla misericordia di Dio le anime dei nostri fratelli e sorelle innocenti caduti sotto i proiettili di gruppi che sono armati pesantemente. A tutte le famiglie in lutto vanno le nostre più sincere condoglianze. Con tutte le nostre forze condanniamo questi atti fratricidi. Esigiamo che la verità, l’ordine e la giustizia siano restaurati insieme all’autorità statale”. I vescovi fanno riferimento alle parole di Papa Francesco che, durante la preghiera dell’Angelus del 31 ottobre ha chiesto solennemente “ai leader delle nazioni di sostenere questo Paese, di non lasciarlo solo” in questo momento di dure prove, in cui conosciamo tanta sofferenza e dolore”. Infatti, “molti nostri connazionali sono costretti a lasciare il Paese pensando di poter trovare altrove il benessere al quale aspirare. Sfortunatamente, sono molto spesso vittime di abusi e discriminazioni. In comunione con il Santo Padre, deploriamo questi atti e chiediamo che i principi legati al rispetto della dignità della persona umana sono applicati per tutti. Esprimiamo la nostra gratitudine al Santo Padre per il suo vibrante messaggio di solidarietà”.

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