Coronavirus Covid-19: Napoli, nel quartiere di Scampia volontari distribuiscono pacchi viveri alle famiglie

Un crowdfunding per comprare cibi non deperibili per chi è in difficoltà. Così in poco tempo sono stati raccolti seimila euro. La distribuzione dei viveri una volta a settimana a Scampia grazie a Gesuiti, Suore della Provvidenza, Lasalliani, Associazione “Chi rom e chi no” e Magma. “Circa 500 le persone che usufruiscono del servizio”, specifica fratel Enrico Muller. Il pacco contiene a persona 1,5 kg di pasta, un litro di latte, biscotti, pelati, formaggio, legumi, olio, farina e lievito per preparare il pane in casa, zucchero. “Ogni pacco è nominativo con indicati i componenti del nucleo familiare”. Per i piccoli pannolini e omogenizzati, di cui c’è sempre bisogno. “Facciamo la spesa e prepariamo i pacchi presso il giardino dai mille colori, centro educativo delle Suore della Provvidenza, nel rispetto delle regole previste nell’emergenza”. I rom del campo attiguo in via Cupo Perillo vivono in baracche. “Sarebbe un disastro se il virus si diffondesse anche lì”, sottolinea suor Edoarda. Le cassette della spesa arrivano anche alle famiglie in difficoltà di Scampia e Secondigliano. 952 i pacchi distribuiti complessivamente. Attivo anche un centralino (339.6561544) dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, per portare cibo e farmaci ad anziani e disabili.

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