Coronavirus Covid-19: Rossini (Acli) su Dpcm Fase 2, “dare a mondo cattolico e Terzo settore la possibilità di essere protagonisti della ripresa”

“Si esce dalla Fase 1 dando una precisa direzione alla ripartenza, visto che durante il lockdown è giustamente prevalsa l’emergenza sanitaria sopra ogni altra considerazione”. Così Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli, ha commentato la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, durante la quale sono state spiegate le misure contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per la Fase 2. “Ci attendiamo una road map su come il nostro Paese debba ripartire convivendo in sicurezza con il virus, perché l’emergenza sociale e lavorativa rischia di essere molto grave”, prosegue Rossini, sottolineando come “finora tutti si sono mossi con un buon senso di responsabilità e oggi il Terzo settore e il mondo cattolico possono contribuire in modo essenziale alla ripresa, ecco perché è necessario dare la possibilità di mobilitare le preziose risorse di cui dispongono, a partire da un ritorno regolato e sicuro delle attività di culto – come chiesto dalla Cei – e della vita dell’associazionismo e del volontariato”.

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