Coronavirus Covid-19: Garofalo (Centro La Pira) su Dpcm Fase 2, “forzare l’aurora della ripartenza” per le messe

“Forzare l’aurora della ripartenza. Occorre ripartire saldi nella fede e nei valori, abbiamo il dovere cristiano e civile di ‘forzare l’aurora’ che segue ogni notte più oscura. Con speranza, ‘non si può accettare di vedere compromesso l’esercizio delle attività di culto'”. Lo afferma Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio, in una nota in cui esprime appoggio ai vescovi italiani dopo la mancata ripresa della partecipazione dei fedeli alle messe nella “Fase 2”. “Con tutte le precauzioni che il caso richiede, va garantito al popolo di Dio la partecipazione alle sante messe. Adottando tutte le misure necessarie va data la possibilità dell’accostamento all’Eucaristia – ha evidenziato – alle comunità già pesantemente provate dagli effetti da Covid-19”. “Oggi più che mai, in questa fase difficile, segnata da incertezze”, Garfalo reputa “forte” il “bisogno di punti di riferimenti certi, di un luogo, di un ambiente fatto di volti, di un popolo cui si appartiene, anche fisicamente rappresentato”. A proposito delle celebrazioni on line, Garofalo sostiene che si tratta di “uno strumento, non di un fine”, che, “se serve a connettere, costruire, creare opportunità, ben venga”. “Protetti da troppi schermi che fanno da filtro alle nostre paure, si finisce senza rendersene conto per assumere comportamenti virtuali nel mondo reale, con il rischio annullare sentimenti e stati d’animo di ciascuno di noi”.

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