Coronavirus Covid-19: Ragusa, patto di solidarietà tra diocesi e Comune di Comiso

Comune di Comiso e diocesi di Ragusa gestiranno insieme un “Patto di solidarietà diffusa” per affrontare l’emergenza economica conseguente allo stop alle attività per evitare la diffusione del Covid-19. Il Patto è stato attivato per venire incontro, in particolare, a quei nuclei familiari e quelle persone che non beneficiano di alcun ammortizzatore sociale o che non rientrano nel novero di persone abitualmente seguite dai Servizi sociali. Si tratta di lavoratori occasionali privi di reddito, anziani in difficoltà, persone immunodepresse o a rischio a causa dell’isolamento. Il Patto è stato sottoscritto dal sindaco Maria Rita Schembari e dal vescovo Carmelo Cuttitta. Durerà tre mesi e potrà essere, in caso di bisogno, ulteriormente prorogato.
La regia degli interventi sarà gestita dal Comune di Comiso che, attraverso i Servizi sociali e la Protezione civile, curerà l’istruttoria delle pratiche e la logistica. La diocesi, attraverso la Caritas, le parrocchie e le associazioni di volontariato, si attiverà per soddisfare i bisogni segnalati. “Il tutto nella massima sicurezza e nel rispetto della riservatezza dei dati”, assicura la diocesi in una nota.
Il Comune di Comiso è il secondo comune del territorio, dopo il Comune di Ragusa, che ha deciso di affidare alla diocesi un servizio “così delicato e importante”, “apprezzando la rete che la diocesi è in grado di mettere in campo e l’efficienza già dimostrata nella gestione delle povertà e delle varie emergenze che si verificano nel territorio”.

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