Coronavirus Covid-19: Di Segni (Comunità ebraica Roma) su Dpcm Fase 2, “non trascurare le esigenze delle comunità religiose”

“La situazione sanitaria è ancora allarmante come la prospettiva di disastri economici e sociali che ne deriveranno. Abbiamo tutti l’obbligo di rispettare le regole di salute pubblica. Ma fa parte della salute del singolo e della società anche l’armonia dello spirito con il corpo”. Lo sottolinea oggi Riccardo Di Segni, rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, all’indomani della conferenza stampa del premier Giuseppe Conte nella quale, ieri sera, ha illustrato gli aspetti primcipali del Dpcm per la “Fase 2”. “Esistono modi per garantire accessi sicuri e riunioni di preghiera nel rispetto delle norme sanitarie – precisa Di Segni -. Il Governo sta prendendo in questi giorni decisioni gravi e difficili, ma non dovrebbe trascurare le esigenze spirituali delle collettività religiose, ciascuna con le sue specificità; sono proprio queste collettività che garantiscono, insieme alle altre, la tenuta sociale e lo sviluppo”.

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