Coronavirus Covid-19: Salesiani e Stati Uniti, in dono 350 tra pc e tablet a scuole professionali contro le disuguaglianze generate dalla dad

Problemi di connettività (44,7%), di mancanza di strumenti (42%) e limitata capacità di utilizzo del software necessario (25,9%) sono tra le cause che, secondo una recente ricerca della Global Campaign for Education Italia, hanno aumentato le disuguaglianze tra gli studenti durante la didattica a distanza. C’è una categoria di alunni per cui la dad rappresenta una sfida doppia: sono gli oltre 512mila studenti degli istituti di formazione professionale presenti in Italia. Per loro fare dad significa non solo seguire le materie teoriche tramite un pc o tablet a disposizione, ma anche cercare di esercitarsi nelle attività di laboratorio. Per questo motivo con il supporto degli Usa e in partnership con Salesian Missions, il progetto “La risposta del Vis, Salesiani per il sociale Aps e Cnos-Fap all’emergenza Covid-19 in Italia – Salesian Solidarity with Italy: the Emergency Response to Covid-19” prevede la distribuzione in 16 Regioni italiane di 470 dispositivi tra tablet per studenti vulnerabili, di cui 350 andranno ai centri di formazione professionale.
Tra gli studenti che beneficeranno subito di questa iniziativa, anche le ragazze che studiano al primo anno per diventare estetiste al Centro di formazione professionale salesiano Pio XI di Roma, parte di quegli oltre 35mila giovani che studiano nei centri di formazione professionale in Lazio. Oggi hanno ricevuto un tablet per poter seguire fin da subito le materie teoriche a distanza e per prepararsi a usarlo anche per i laboratori di onicotecnica, trucco e massaggi. Le materie pratiche, infatti, sono al momento le uniche ancora possibili in presenza, ma potrebbero in caso di nuove restrizioni essere svolte in dad, come è avvenuto nella scorsa primavera.
Il progetto, finanziato da Usaid (agenzia governativa di sviluppo che opera in oltre 100 Paesi del mondo), punta a mitigare le conseguenze educative, sociali ed economiche della pandemia e coinvolgerà più di 24.000 destinatari totali tra studenti, insegnanti, famiglie, migranti e rifugiati in 16 Regioni italiane per 15 mesi.
Nella seconda fase del progetto, saranno sperimentate in alcune scuole nuove modalità di insegnamento per le materie laboratoriali attraverso l’utilizzo della realtà virtuale. Ad oggi, gli Stati Uniti hanno impegnato 60 milioni di dollari in assistenza all’Italia, attraverso l’esercito statunitense e Usaid, per sostenere la risposta italiana alla pandemia e costruire la resilienza per il futuro.

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