Commercio: Istat, “causa Covid-19 191mila occupati in meno”

“Secondo le stime provenienti dall’indagine sulle forze di lavoro, i lavoratori del commercio ammontano, nel secondo trimestre 2020, a 3 milioni 112mila e rappresentano il 13,7% del totale degli occupati. Rispetto al secondo trimestre 2019 gli occupati del settore sono diminuiti del 5,8% (per un totale di circa 191mila unità), con un calo quasi doppio rispetto a quello osservato per il complesso dell’occupazione (pari al 3,6%)”. Sono alcuni dei dati comunicati oggi da Gian Paolo Oneto, direttore centrale per gli studi e la valorizzazione tematica nell’area delle statistiche economiche dell’Istat, nel corso dell’audizione in Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati.
“Una maggiore tenuta ha caratterizzato l’occupazione nel commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (il 13,1% degli occupati nei settori del commercio), diminuita dello 0,4%”, ha spiegato, mentre “il calo è stato del 6,1% per gli occupati del commercio all’ingrosso, che rappresentano circa un quarto degli occupati nel settore del commercio, e del 6,7% per quelli del commercio al dettaglio, che occupa più del 60% del totale del settore”.
Oneto ha precisato che “nel complesso, particolarmente marcato è il calo occupazionale tra i lavoratori indipendenti (-9,3%), con una dinamica negativa molto accentuata (-12,7%) per i lavoratori autonomi senza dipendenti. Il numero di occupati diminuisce sia tra i lavoratori sia tra le lavoratrici, che costituiscono circa il 41% degli occupati nel commercio”.

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