“Non credo che ci sia equivalenza morale tra l’una e l’altra situazione: dove c’è violenza, c’è sempre da condannare”. A margine di un convegno internazionale sulla Cina in corso alla Pontificia Università Urbaniana, il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, ha risposto
in questi termini ad una domanda sulla sua recente intervista ai media vaticani a due anni dell’attacco terroristico del 7 ottobre. Il suo, ha precisato il cardinale, “voleva essere solo un invito alla pace”: “Si voleva soprattutto esprimere il desiderio della pace, cioè di mettere fine a questa violenza e di avviare percorso di riconciliazione”.