Il Sovrano Militare Ordine di Malta accoglie “con favore” l’annuncio di un accordo che prevede il cessate il fuoco nella striscia di Gaza. “Con l’augurio che venga pienamente rispettato ed entri nella fase attuativa”, l’Ordine di Malta auspica “la liberazione degli ostaggi israeliani il prima possibile e il più ampio accesso degli aiuti umanitari a favore della popolazione di Gaza”. In una nota diffusa oggi l’Ordine ribadisce la propria “solidarietà alle famiglie delle vittime degli atroci attacchi del 7 ottobre 2023 e alle famiglie degli ostaggi. La popolazione di Gaza ha sofferto pesantemente per la perdita di vite umane, le vaste distruzioni materiali alle infrastrutture e all’economia, per i profondi traumi psicologici e per la massiccia interruzione dei servizi sociali di base”.  L’accordo, prosegue la nota, “dovrebbe essere attuato rapidamente con l’obiettivo di consentire la rapida ripresa di condizioni di vita dignitose per la popolazione di Gaza. A tal fine, l’arrivo degli aiuti umanitari dovrebbe essere immediatamente facilitato, accresciuto e potenziato”. Nel comunicato viene ribadito l’auspicio che “l’accordo costituisca la premessa per la stabilizzazione e la ricostruzione nella Striscia di Gaza”. A tale riguardo, l’Ordine “continuerà a fornire il proprio contributo anche in quella fase, in particolare a favore dei bambini e delle categorie più vulnerabili”. Da maggio 2024, l’Ordine di Malta ha collaborato con il Patriarcato Latino di Gerusalemme per distribuire 200 tonnellate di cibo a oltre 25.000 civili di Gaza City. Sono già disponibili materiali e attrezzature necessarie per allestire una struttura sanitaria di base che fornirà assistenza medica alla comunità locale, con il supporto di personale assunto in loco. Le condizioni sul campo dovrebbero ora consentire l’apertura della clinica nel più breve tempo possibile.