Aree interne: Forum, “favorire esperienze di rigenerazione coerenti con le originalità locali e in grado di rilanciare l’identità rispetto alla frammentazione sociale”

A conclusione del Forum delle Aree interne 2025 “si ribadisce la volontà di esplorare, con realismo e in direzione del bene comune, tutte le buone pratiche che nascano da una circolarità di competenze, utilizzate non più per marcare differenze ma per accorciare le distanze tra le diverse realtà del Paese”, come spiega una nota diffusa oggi. Proprio in questa direzione “viene accolto l’invito rivolto dal presidente dei vescovi italiani, card. Matteo Zuppi, di costituire (Anci-Cei-Forum) un osservatorio diffuso e plurale teso alla valorizzazione dei programmi di restanza giovanile e per puntare a una strategia di controesodo. Si chiede di favorire, nello specifico, quanto i vescovi nella loro lettera al Governo e al Parlamento avevano già sottolineato: esperienze di rigenerazione coerenti con le originalità locali e in grado di rilanciare l’identità rispetto alla frammentazione sociale; incentivi economici e riduzione delle imposte; soluzioni di smart working e co working; innovazione agricola; turismo sostenibile; valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici; piani specifici di trasporto; recupero dei borghi abbandonati; co-housing; estensione della banda larga; servizi sanitari di comunità; telemedicina”.
Diventa urgente, inoltre, “un’attenta verifica, sulla scorta dello studio effettuato dallo stesso Forum, delle criticità del sistema normativo in previsione di ulteriori iniziative in materia”.
Nel quadro complessivo di difficoltà economiche, “vengono sollecitate azioni sociali e culturali che possano determinare svolte autentiche di promozione umana e civile come presupposto al riscatto dei territori in via di estinzione e in molti casi il ripristino di dignità e dello stesso senso di comunità che rappresenta ancora il vero Pil di certe realtà”. In questo contesto “si inserisce l’idea di un gruppo di lavoro con la partecipazione delle Soprintendenze all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta-Benevento, Molise, Umbria, Cosenza, Como-Lecco, Vercelli, Parma, per un piano di scambi culturali per accrescere l’attenzione dei giovani rispetto ai giacimenti culturali esistenti nelle aree interne e coinvolgerli in iniziative innovative nel più generale impegno per la salvaguardia del pianeta”.

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