“Oggi alziamo la nostra voce per chiedere una canonizzazione senza prigionieri politici. Chiediamo a Sua Santità, Papa Leone, e a tutte le persone di buona volontà in tutto il mondo che, in questo cammino verso la canonizzazione dei nostri santi, madre Carmen Rendiles e il dottor José Gregorio Hernández, intercedano per ciascuno dei nostri eroi sequestrati”. Lo ha scritto, attraverso i propri profili social, la leader dell’opposizione venezuelana, María Corina Machado, che ha, in tal modo, chiesto a Papa Leone XIV di farsi parte attiva con il Governo di Caracas, affinché tutti i prigionieri politici presenti nel Paese caraibico vengano liberati prima della canonizzazione di José Gregorio Hernández e Carmen Rendiles, i primi santi venezuelani, prevista per il 19 ottobre. Per Machado, è importante fare in modo che l’evento religioso più significativo nella storia recente del Paese sia celebrato con la libertà per tutti i cittadini privati della libertà per motivi politici.
Il Comitato per la libertà dei prigionieri politici ha, successivamente, fatto propria la richiesta di Machado e ha promosso una campagna affinché i cittadini firmino digitalmente una lettera aperta indirizzata a Leone XIV. Secondo l’organizzazione Foro Penal, il numero attuale dei detenuti politici è di 823 persone. La lettera, resa nota dall’agenzia Efe, descrive la canonizzazione di José Gregorio Hernández e Carmen Rendiles come “un’occasione unica per sanare le ferite rappresentate dai prigionieri politici” e propone che l’evento spirituale sia “un veicolo di libertà, pace e riconciliazione”.