È in programma per domani pomeriggio l’incontro “Decreto sicurezza. Quali conseguenze?” promosso dalla Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve e dall’associazione Antigone Umbria. Tre le finalità principali dell’iniziativa, ospitata dalle 17 presso il “Villaggio della Carità”: analizzare il Dl 48/2025 e le sue implicazioni su sicurezza, diritti e sistema penitenziario; confrontare punti di vista diversi: da quello accademico a quello politico e volontaristico; offrire all’opinione pubblica una visione completa e articolata sulle conseguenze della normativa. Alla luce del Dl 48/2025, in particolare, si cercherà di comprendere – viene spiegato in un comunicato – come poter “custodire diritti e dignità nel nuovo contesto penitenziario. Sfide e opportunità tra sicurezza, restrizioni e il necessario percorso di riabilitazione”.
Interverranno il direttore della Caritas diocesana, don Marco Briziarelli, che introdurrà e concluderà i lavori, esperti e testimoni tra i quali il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive, Giuseppe Caforio, la direttrice della Casa circondariale di Perugia, Antonella Grella, il cappellano della stessa Casa circondariale, padre Domenico Spagnoli, la giurista ed esperta di Diritto processuale penale all’UniPg, Caterina Martini, la rappresentante dell’associazione “Avvocati di strada”, Nunzia Parra, alcuni rappresentanti del volontariato in carcere e del mondo politico, Clara Salvi (Apv), Lorena Coffano (Antigone), Fabrizio Cuniberti (BorgoRete), Michele Leombruni (Arcisolidarietà ora d’aria), Edoardo Gentili, vicepresidente del Consiglio comunale di Perugia, e Fabrizio Ricci, consigliere regionale Avs e membro Terza Commissione consiliare Sanità e Servizi sociali.