“Dieci anni di vicinanza alle persone senza dimora e in povertà, per garantire loro il diritto primario a un’alimentazione di qualità. Ma anche dieci anni di vicinanza alle persone anziane e sole. Di cura del bello. Di valorizzazione dell’arte e della cultura. Di lotta allo spreco alimentare e di attenzione al risparmio energetico. Di promozione del volontariato e di educazione alla solidarietà”. Nel giugno 2015 veniva inaugurato il Refettorio Ambrosiano, opera segno che la diocesi di Milano aveva inteso realizzare in occasione di Expo Milano 2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Il Refettorio, realizzato nell’edificio che un tempo era stato sala cinematografica e teatrale della parrocchia di San Martino, quartiere Greco, “fu concepito non solo come risposta a un bisogno materiale, ma anche come luogo e strumento per favorire attività di sensibilizzazione e formazione”, in conformità con la “prevalente funzione pedagogica” di Caritas. I risultati, quantitativi e qualitativi, che il Refettorio ha conseguito in dieci anni di attività costituiranno lo spunto per l’incontro con la stampa, al quale parteciperanno, mercoledì 11 giugno, alle ore 11, l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, il sindaco di Milano (e commissario unico di Expo 2015), Giuseppe Sala, il direttore di Caritas Ambrosiana (e vicecommissario del Padiglione Vaticano a Expo 2015), Luciano Gualzetti, infine lo chef modenese Massimo Bottura e il curatore e direttore artistico Davide Rampello, che contribuirono al varo del progetto Refettorio.