Messaggio di fine anno 2024: Mattarella, “creare percorsi di integrazione e di reciproca comprensione”

“È patriottismo quello di chi, con origini in altri Paesi, ama l’Italia, ne fa propri i valori costituzionali e le leggi, ne vive appieno la quotidianità, e con il suo lavoro e con la sua sensibilità ne diventa parte e contribuisce ad arricchire la nostra comunità”. Queste le parole di Sergio Mattarella, che nel suo discorso di fine anno ridefinisce il senso del patriottismo, distanziandolo da logiche esclusive: “È fondamentale creare percorsi di integrazione e di reciproca comprensione perché anche da questo dipende il futuro delle nostre società”. Il presidente ricorda l’impegno di chi opera in condizioni difficili: “Patriottismo è quello dei medici dei pronto soccorso”, degli “insegnanti che si dedicano con passione alla formazione dei giovani” e “di chi studia e si prepara alle responsabilità che avrà presto”. Insiste poi sull’importanza della sicurezza, evidenziando i risultati raggiunti: “Dal 2013 al 2024, sono stati raggiunti risultati significativi sul fronte della prevenzione, con una forte riduzione degli omicidi volontari, delle rapine, dei furti nelle abitazioni”. E ringrazia le Forze dell’Ordine “per il contributo decisivo che recano alla cornice di sicurezza in cui vive il nostro Paese”.

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