Inizia oggi a Cluj-Napoca l’assemblea plenaria della Conferenza episcopale romena, che riunisce i vescovi romano-cattolici e greco-cattolici della Romania. Ai lavori partecipa, come invitato permanente, anche il vescovo di Chisinau (Moldova), mons. Anton Cosa. Questa è la 76ma plenaria dei vescovi romeni dopo la caduta del regime di Ceausescu. Il primo incontro dei vescovi è avvenuto il 3 gennaio 1990, a pochi giorni dal riconoscimento della Chiesa greco-cattolica romena da parte del nuovo regime politico istaurato a Bucarest. La plenaria è ospitata dall’Eparchia di Cluj-Gherla, che un tempo fu guidata da Iuliu Hossu, vescovo beato alla cui memoria lo Stato romeno ha dedicato l’anno 2025, nell’85° dalla sua morte come martire. I lavori della plenaria iniziano oggi, alla presenza del card. Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, e del nunzio apostolico in Romania, mons. Giampiero Gloder. I vescovi incontreranno poi Ciprian Olinici, segretario di stato per i culti, del Governo romeno, e celebreranno la messa in rito bizantino nella vecchia cattedrale greco-cattolica. Domani mattina la messa sarà celebrata in rito latino nella cattedrale romano-cattolica di San Michele, e la sera i presuli parteciperanno ad un evento culturale all’Opera nazionale romena di Cluj-Napoca, dedicato al card. Iuliu Hossu. La plenaria si chiuderà nella tarda mattinata di sabato, 6 settembre, con una messa greco-cattolica nel santuario della Congregazione della Madre di Dio.