Dodici t-shirt raccontano la capacità e la forza di rigenerazione delle donne. Parlano di speranza, di coraggio e di resilienza. Portano con loro un messaggio di bellezza e armonia universale… Un sogno di pace che si realizza insieme. Esprimono una preziosità che va oltre la materia. Lunedì 8 settembre a Roma queste creazioni saranno presentate in anteprima presso Palazzo Valentini nel corso della cerimonia d’inaugurazione della mostra temporanea di Giove “Bellezza e armonia a ispirare la pace”, prima esposizione di una startup femminile di moda la cui storia nasce dalle ceneri della guerra e dallo stesso concetto di ricostruzione.
L’evento pubblico, in corso fino al 19 settembre, è promosso dall’Associazione Donne For Peace Ets ed è organizzato con il patrocinio della Città Metropolitana di Roma.
La mostra è curata nell’allestimento da Camilla Bolfe, con l’esposizione delle opere fotografiche di Davide Valente. Un percorso creativo che è risultato possibile grazie al lavoro sinergico di un team internazionale che ha unito professionalità e visioni: dall’ispirazione e passione dell’artista e ricamatrice Firych Uyana, alla altrettanto appassionata elaborazione visual e grafica a cura di Anouk Rapaport, Davide Piras e Sara Verdone.
“Piccoli frammenti sparsi, scintille di fuoco che schioccano nella notte. Visioni isolate che barcollavano nel buio…”, ha dichiarato alle porte dell’evento Volha Marozava, presidente di Donne for Peace, tra le ideatrici della startup. “Cerco semplicemente – prosegue – di mettere insieme ogni manifestazione della purezza e dell’autenticità che queste creazioni raccontano e di farle conoscere a tutti affinché riacquisiscano il loro degno valore. Un valore che esprime impegno, sostegno reciproco ed unicità”.
“Il ricamo per me è una passione che prende vita in ogni punto. È un mondo interiore che scelgo di condividere con le persone”, ha chiarito quindi Firych Uyana. “Dopo l’inizio della guerra – prosegue – l’Italia è diventata la mia ispirazione: mi ha riportata a me stessa, al mio talento, permettendomi di immergermi di nuovo in esso e, attraverso la bellezza, di svelare la profondità delle emozioni capaci di toccare il cuore di chiunque”.