Giubileo 2025: Torino, dal 6 al 14 settembre la mostra “Comunicare la speranza un’altra informazione è possibile” esposta all’Istituto universitario salesiano

Inaugurata in Aula Nervi il 25 gennaio scorso in occasione del Giubileo del mondo della comunicazione, la mostra “Comunicare la speranza un’altra informazione è possibile”, promossa dalla Società San Paolo e dalle Figlie di San Paolo, con il patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione e del Dicastero per la Comunicazione – nata da un’idea dei giornalisti Francesco Antonioli e Gerolamo Fazzini –, proprio in questi giorni comincia un nuovo viaggio. La mostra presenta una carrellata di testimoni e testimonianze di colleghi di tutto il mondo che, a volte anche a rischio della propria vita, sentono il mestiere di giornalista come una missione e hanno continuato o continuano a svolgerla ricercando giustizia e verità. L’iniziativa vede anche il patrocinio di Copercom, Fesmi, Fisc, Meter, Ucsi e WeCa. I 24 pannelli lanciano agli operatori della comunicazione un chiaro appello alla corresponsabilità. La mostra – fruibile in più lingue, tramite un apposito QRcode – chiede a ciascuno di ripensare al proprio ruolo a servizio della collettività, così da rinsaldare la dimensione civile della professione del comunicatore, a maggior ragione se si rifà ai valori cristiani.
La mostra arriva presso l’Istituto universitario salesiano di Torino (Iusto), dove sarà esposta dal 6 al 14 settembre. La visita sarà gratuita e potrà svolgersi dalle 9 alle 18.30 nel chiostro accanto alla biblioteca “Mario Viglietti”. La mostra sarà inaugurata sabato 6 settembre, alle 11, con una tavola rotonda a partire dalla presentazione del libro “Giancarlo Siani. Terra nemica” del giornalista del “Mattino”, Pietro Perone, appena pubblicato da Edizioni San Paolo. Un testo che ricostruisce gli eventi attraverso testimonianze, documenti mai pubblicati e ipotesi ancora da esplorare riguardo l’omicidio di Giancarlo Siani, ucciso a Napoli il 23 settembre 1985. Il testo vede la prefazione di Marco Risi, regista del film Fortapasc e la postfazione di Gianmario Siani, nipote di Giancarlo. L’evento vedrà la partecipazione di Chiara Genisio, vicepresidente della Fisc, di Francesco Antonioli, curatore della mostra e docente presso Iusto, di Pietro Perone, autore del volume “Giancarlo Siani. Terra nemica”, moderati da Claudio Tarditi, responsabile dell’Area Comunicazione dell’Ateneo.
I pannelli sono pieni di dati, notizie, storie, statistiche aggiornate. Il percorso si conclude con la riscoperta della feconda eredità di don Giacomo Alberione e suor Tecla Merlo, fondatori e ispiratori profetici nel loro tempo, figure il cui messaggio merita di essere riletto e riproposto anche oggi.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi