Salute, ambiente, lavoro: Schillaci (ministro), “superare la logica della sola medicina del lavoro tradizionale per abbracciare una visione che tenga insieme vita lavorativa, personale, sociale e ambientale”

A dieci anni dalla Laudato si’, la Chiesa italiana ha scelto la cornice di RemTech Expo a Ferrara per ribadire che salute, ambiente e lavoro non sono capitoli separati, ma dimensioni inseparabili di un’unica responsabilità. La sessione, promossa dall’Ufficio nazionale per la Pastorale della salute della Cei, nell’ambito del percorso “Custodire le nostre terre”, ha posto al centro il principio espresso da Papa Francesco al n. 117 dell’enciclica: “Tutto è connesso”. Il convegno ha registrato alcuni interventi istituzionali come la presenza del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e i videomessaggi del ministro della Salute, Orazio Schillaci, e della ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone. Il convegno, moderato da Lucia Duraccio (Rai Parlamento) e Gianni Todini (Askanews) si è collocato nella giornata inaugurale di RemTech Expo ed ha confermato la volontà della Cei di proseguire con decisione il percorso “Custodire le nostre terre”, offrendo un contributo di fede e di dialogo a quanti, in modi diversi, sono impegnati nella cura della casa comune. “Non possiamo più prescindere da una visione che tenga insieme salute umana, ambientale e animale”, ha detto Schillaci: “Con grande lungimiranza, dieci anni fa Papa Francesco, con la Laudato si’, ci ha richiamato al rispetto e alla custodia della natura, un impegno che appartiene alla cultura cristiana ed è oggi ancora più urgente. In questi anni è cresciuta la consapevolezza che la salute sia circolare e che serva una vera e propria conversione culturale, capace di integrare competenze diverse e di affrontare problemi interconnessi. Solo così potremo rendere il nostro sistema sanitario più forte dinanzi alle sfide emergenti e garantire giustizia intergenerazionale”. “Penso ad esempio – ha aggiunto il ministro della Salute –, alla necessità di superare la logica della sola medicina del lavoro tradizionale per abbracciare una visione olistica, che tenga insieme vita lavorativa, personale, sociale e ambientale. L’essere umano è parte di un sistema costituito da animali, piante e ambiente: prendercene cura significa custodire la vita per il bene dell’intera comunità”. “Accogliere la Chiesa italiana a RemTech Expo – ha detto Silvia Paparella, general manager RemTech Expo – è stato un segno forte: dimostra come il nostro lavoro non si limiti alla dimensione tecnica, ma diventi occasione di dialogo culturale e spirituale. L’idea che tutto è connesso richiama anche noi organizzatori a una responsabilità più ampia: innovazione, ambiente e cura delle persone devono camminare insieme”.

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