Leone XIV: ai vescovi della Chiesa greco-cattolica, in Ucraina “guerra insensata”, “prego che la pace possa tornare al più presto”

“Prego che la pace possa tornare al più presto nella vostra patria”. Si è concluso con questo auspicio il discorso del Papa ai vescovi del Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ricevuti in udienza. “Certamente nell’attuale contesto storico non è facile parlare di speranza a voi e al popolo affidato alla vostra cura pastorale”, ha esordito Leone XIV: “Non è facile trovare parole di consolazione per le famiglie che hanno perso i propri cari in questa guerra insensata. Immagino lo sia anche per voi, che siete in contatto ogni giorno con le persone ferite nel cuore e nella carne”. “Malgrado questo, ricevo tante testimonianze di fede e di speranza  da parte degli uomini e delle donne del vostro popolo”, l’omaggio del Pontefice: “È un segno della forza di Dio che si manifesta in mezzo alle materie della distruzione”. “Sono consapevole che avete tante necessità da affrontare, sia in ambito ecclesiale sia in quello umanitario”, il riferimento all’attualità: “Siete chiamati a servire Cristo in ogni persona ferita e angosciata che si rivolge alle vostre comunità chiedendo un aiuto concreto. Vi sono vicino e, tramite voi, sono vicino a tutti i fedeli della vostra Chiesa. Rimaniamo uniti nell’unica fede e nell’unica speranza. La nostra comunione  è un mistero grande, è comunione reale anche con tutti i fratelli e le sorelle la cui vita è stata strappata da questa terra ma è accolta in Dio. In lui tutto vive e trova pienezza di senso. Ci conforta sempre la certezza che la Santa Madre di Dio è con noi, ci assiste, ci guida verso suo Figlio che è la nostra pace. Prego che la pace possa tornare al più presto nella vostra patria”.

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