Corpus Domini: mons. Checchinato (Cosenza), segno della vita di chi ha “scelto di abitare la storia per essere luce e sale”

L’Eucarestia è il “segno della vita offerta” da tanti santi e martiri che hanno “scelto di abitare la storia per essere segni, luce, sale, città collocata sopra il monte”. È la storia di “condivisione della vita di chi ha scelto di restare, in questi giorni, nella Striscia di Gaza in questo tempo di guerra”. Lo ha detto ieri l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Giovanni Checchinato, durante la celebrazione per la solennità del Corpus Domini sottolineando che l’Eucaristia “il segno di un amore radicale, di una offerta di vita e non di cose”. “La nostra credibilità come cristiani –  ha spiegato il presule – “non è data dalla nostra capacità di offrire le nostre risorse materiali per risolvere i problemi del mondo, ma dalla disponibilità che abbiamo offerto a condividere le storie delle nostre sorelle e i nostri fratelli, perdendoci il giorno con quello che il Signore ci ha lasciato”.

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