Venezuela: Caritas, è emergenza salute mentale, paura, disperazione e sfiducia coinvolgono l’89% della popolazione. Preoccupazione per bambini e adolescenti

In Venezuela, ansia, depressione, tendenze suicide e comportamenti aggressivi nei bambini e negli adolescenti sono in aumento dal 2019. È la denuncia di Caritas Venezuela, attraverso le dichiarazioni di Jeanette Rincón, referente dell’organismo, a Radio Fe y Alegría. La Caritas denuncia che i venezuelani “vivono con la speranza ferita”, a causa di una crisi prolungata e di lutti non elaborati come la migrazione, il collasso del sistema sanitario, i servizi pubblici, e per le varie conseguenze della prolungata crisi sociale, politica ed economica.
“Se non riusciamo a costruire la pace, non avremo sviluppo, prosperità, né i cambiamenti sociali necessari affinché i venezuelani possano avere una buona qualità di vita”, ha affermato Rincón.
La recente ricerca Psicodata 2024, condotta dalla facoltà di Psicologia dell’Università cattolica Ucab, ha rivelato che un terzo della popolazione si sente male. La paura, la disperazione e la sfiducia, che coinvolgono l’89% dei venezuelani, stanno influenzando la salute mentale e la capacità di resilienza collettiva. Per questo motivo, assicura Rincón, “è molto difficile costruire ambienti di pace in società con problemi di salute mentale causati da contesti di violenza prolungata e violazioni dei diritti umani”. È così che Caritas invita tutti i cittadini a comprendere il problema, “sensibilizzarci e formarci per identificare e fare il lavoro di contenimento di cui abbiamo bisogno nelle famiglie e nelle comunità”.

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