
Via libera dell’Eurocamera alle relazioni 2023 e 2024 sulla Moldova: 456 i voti favorevoli, 118 i contrari e 51 le astensioni. “Il successo della Moldova sarà decisivo per il suo popolo e per la stabilità europea. Il Paese ha avviato riforme ambiziose, ma necessita ancora del sostegno Ue per rafforzare lo Stato di diritto e l’economia, attrarre investimenti e sostenere la società civile e la libertà dei media”, ha affermato il relatore Sven Mikser (nella foto). In tal senso, appare cruciale appianare le criticità legate alla difficile situazione sociopolitica in Transnistria, fortemente soggetta alle influenze russe, e il completamento delle riforme giudiziarie per mezzo di “un’assistenza finanziaria e tecnica, oltre al sostegno politico”. La Moldova ha presentato domanda di adesione all’Ue nel marzo 2022, poco dopo l’invasione russa dell’Ucraina, e ha avviato i negoziati nel 2024, nonostante le forti pressioni e interferenze da parte del Cremlino. Nell’ottobre dello scorso anno, poi, è stato indetto un referendum per inserire nella Costituzione la volontà di aderire all’Ue, fortemente promosso dalla presidente pro-Ue Maia Sandu, riconfermata alla guida del Paese nonostante campagne di disinformazione e corruzione architettate dalla Russia. Quello della Moldova, un “Paese piccolo ma dall’ubicazione strategica sulla frontiera meridionale dell’Ucraina e con accesso al Mar Nero” rappresenta un “banco di prova per un’Europa più forte” secondo la commissaria all’Allargamento, Marta Kos. L’obiettivo dell’Ue rimane quello di aprire tutti i capitoli negoziali entro dicembre, sostenendo il Paese dalle interferenze straniere, promuovendo resilienza energetica, crescita economica e una serie di riforme strutturali per uniformare il sistema moldavo agli standard europei. L’Unione sostiene la Moldova con un piano di crescita da 1,9 miliardi, volto a favorire l’accesso al mercato unico e lo sviluppo socioeconomico: sfide che si prevedono in salita, vista il prevedibile aumento di pressioni, corruzione e influenze esterne in vista delle elezioni parlamentari del 2025. Come affermato dalla commissaria, il prossimo 4 luglio nella capitale moldava si terrà un vertice Ue per far sentire la vicinanza delle istituzioni comunitarie al Paese, già forte di quasi 2 miliardi di aiuti destinati a raddoppiare l’economia nazionale nei prossimi dieci anni.